Lavorazioni Cnc alluminio: come si effettuano

Le lavorazioni Cnc sono sempre più utilizzate nelle lavorazioni industriali perché consentono di ottenere la massima precisione nella realizzazione di pezzi e componenti anche di piccole dimensioni. Ma cos’è una macchina Cnc? E come si effettuano le lavorazioni Cnc? Ecco le risposte che stai cercando!

Una macchina Cnc, acronimo che sta per “Computer Numerical Control”, sono macchine utensili che agiscono sotto il controllo di un dispositivo elettronico interno collegato a un software, che ne comanda i movimenti durante il processo di lavorazione in base a un programma di lavoro ben definito.

Il punto di partenza di una lavorazione Cnc è il progetto, ovvero il disegno in 2D o 3D dell’oggetto, che viene generalmente effettuato tramite uno specifico software per computer. In un secondo momento, questo disegno viene importato all’interno di un altro programma in grado di tradurre il progetto nei movimenti che dovranno essere eseguiti dalla macchina Cnc per realizzarlo.

La lavorazione avviene sotto la guida e il controllo costante di un tecnico in grado di impostare il programma, preparare i materiali grezzi e intervenire in caso di imprevisti di ogni genere per correggere la lavorazione.

Le lavorazioni Cnc sono prevalentemente di 3 tipi:

  • Foratura Cnc
  • Fresatura Cnc
  • Tornitura Cnc

Per queste 3 lavorazioni ci si avvale di altrettante macchine che sfruttano la tecnologia Cnc applicandola, appunto, a esigenze diverse: la foratrice Cnc viene utilizzata per forare il materiale attraverso una punta perforante e ruotante.

La fresatrice Cnc è probabilmente la macchina a controllo numerico maggiormente utilizzata in svariati settori industriali, perché consente la realizzazione di oggetti dalle forme geometriche anche molto complesse. Questa macchina agisce per asportazione di materiale attraverso le frese, che permettono così di modellare il pezzo finito.

Il tornio Cnc viene invece utilizzato per creare pezzi di forma cilindrica, che vengono modellati grazie ad una rotazione centrifuga.

TMG Torneria Verona: scopri tutte le nostre lavorazioni

Trovare una torneria a Verona e in tutta la zona del Veneto che sia affidabile e precisa, che svolga un’ampia gamma di lavorazioni e che sia veloce nei tempi di consegna non è un’impresa semplice. Se sei alla ricerca di una torneria a Verona affidati a TMG.

TMG: torneria e officina meccanica

TMG è la tua officina meccanica e torneria che produce componenti meccanici altamente personalizzati, specifici per diversi settori industriali, avvalendosi di macchine Cnc di ultima generazione e tecnici specializzati. La nostra affidabilità nonché la velocità di lavorazione e di consegna ci ha reso negli anni un punto di riferimento per tutte le aziende che hanno bisogno di lavorazioni efficaci, rapide e di qualità.

  • Le nostre lavorazioni – ci avvaliamo di macchine Cnc di ultima generazione per le attività di carbonitrurazione, zincatura, tornitura, cementazione, fresatura, ricottura, cromatura, anodizzazione, brunitura, nichelatura, fosfatazione, nonché rettifica, lavaggio e assemblaggio dei pezzi prodotti.
  • Come lavoriamo – ci occupiamo, su richiesta, di tutte le fasi di lavorazione di componenti meccanici, dalla progettazione, inclusa se richiesta la realizzazione del disegno, alla messa in lavorazione, garantendo sempre di portarla a compimento nel minor tempo possibile, al controllo qualità di ogni pezzo prodotto.

I nostri controlli di qualità sono estremamente severi: solo i prodotti che superano i nostri test e le nostre verifiche vengono effettivamente consegnati o spediti al cliente. Infine, i prodotti vengono assemblati, lavati o imballati a seconda della richiesta del cliente. Questo ci permette di gestire a 360 gradi tutte le fasi di lavorazione di una componente di precisione, curandone la realizzazione in ogni dettaglio.

Carbonitrurazione: cos’è e quali sono i vantaggi

La carbonitrurazione è un trattamento metallurgico termochimico che si effettua sull’acciaio e permette di rendere questo materiale molto più resistente all’usura anche ad alte temperature: si effettua generalmente su componenti in acciaio di alta precisione, anche di piccole dimensioni, indispensabili per assemblare utensili utilizzati in diversi settori industriali, dall’automotive all’arredamento, dalle macchine agricole al settore medicale.

Carbonitrurazione: come si effettua

L’acciaio viene riscaldato a temperature molto elevate, tra i 721° e i 910° centigradi, e successivamente viene investito con una miscela gassosa o liquida ricca di carbonio e azoto, in modo tale che le molecole di questi elementi riescano a “penetrare” nella composizione metallurgica dell’acciaio, creando uno strato superficiale di uno spessore variabile, tra 0,05 e 0,80 millimetri, altamente temprabile, che quindi può essere successivamente indurito in modo da rendere l’acciaio resistente in superficie, ma con un cuore flessibile che conserva tutte le caratteristiche tipiche di questo metallo.

Gli acciai che si prestano e che richiedono questo tipo di trattamento sono:

  • Acciai a basso tenore di carbonio
  • Acciai al carbonio
  • Acciai ad alta velocità

Il trattamento di carbonitrurazione deve essere preceduto da un trattamento di distensione, dura circa 3/4 ore e deve essere effettuato in un’officina meccanica di precisione da un operaio specializzato.

I vantaggi di questo trattamento sono molteplici:

  • Non provoca la deformazione dei pezzi e delle componenti di acciaio
  • Garantisce una maggiore resistenza anche ad alte temperature
  • Rende le componenti in acciaio resistenti anche all’usura a secco

Per questi motivi il trattamento di carbonitrurazione viene preferito a quello di carbocementazione.

Produzione componenti meccanici: il mestiere del tornitore

La produzione di componenti meccanici è un lavoro che richiede l’apporto di un operaio specializzato: a seconda del tipo di lavorazione e di come essa avviene, la produzione può essere affidata ad un tecnico Cnc o ad un operaio specializzato in tornitura, fresatura etc. In questo articolo ci occuperemo in particolare della figura del tornitore professionista.

Il tornitore: cosa fa e come lavora

Il tornitore è un operaio specializzato che si occupa della tornitura, ovvero di quel particolare tipo di lavorazione dei metalli che avviene attraverso il tornio.

Il tornitore quindi non solo ha una profonda conoscenza del tornio, del suo meccanismo, delle sue modalità di funzionamento e di tutti gli attrezzi che possono essere utilizzati insieme al tornio per ottenere diversi tipi di lavorazioni e di prodotti, ma non solo.

Dato che la maggior parte dei torni sono oggi macchine a controllo numerico, il tornitore deve anche conoscere le basi della programmazione, in modo da impostare correttamente il macchinario, controllarne il funzionamento durante tutto il processo di lavorazione, intervenire in caso di anomalie o malfunzionamenti, realizzare prototipi e valutare il risultato a lavoro ultimato attraverso un rigoroso controllo di qualità sul prodotto finito.

Il tornitore non lavora quasi mai da solo: nella maggior parte dei casi, alla sua figura si affiancano altri operai che materialmente utilizzano il tornio e gli altri attrezzi, di conseguenza il suo è anche un ruolo di formazione e supervisione nei confronti degli altri operai con una diversa qualifica.

Vista la complessità del suo lavoro, il tornitore deve possedere una serie di compentenze tecniche, informatiche e meccaniche, nonché avere tra le sue doti una buona manualità e una grande precisione nell’utilizzo dei macchinari, onde evitare problemi legati ad un funzionamento scorretto che potrebbero comportare rischi per la sicurezza degli operai, oltre che difetti nella fabbricazione dei prodotti.

Tornitura teflon: la lavorazione delle materie plastiche

Le materie plastiche sono molto adatte e attualmente molto utilizzate, al pari dei metalli, in svariati settori industriali grazie alle loro proprietà di resistenza e flessibilità. Proprio come i metalli, le materie plastiche vengono lavorate grazie all’ausilio di macchinari come fresatrici e torni: benché il procedimento di lavorazione sia simile, è tuttavia necessario prestare le dovute attenzioni e fare le dovute differenze quando si passa dalla lavorazione dei metalli a quella di materiali plastici. Le materie plastiche infatti hanno le loro caratteristiche meccaniche e chimiche specifiche, e devono essere lavorate in modo adeguato se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti.

Esistono diversi tipi di lavorazione delle materie plastiche che vengono attualmente utilizzati a livello industriale per produrre lastre, barre, profilati, rulli, boccole e tanti altri componenti, in tutto e per tutto simili a quelli realizzati in metallo. Tra le lavorazioni più utilizzate per le materie plastiche ci sono vari tipi di stampaggio, a iniezione, per compressione e per trasferimento, l’estrusione, la pultrusione, la calandratura etc.

Una delle materie plastiche ampiamente utilizzate è il teflon: questo materiale, noto per le sue caratteristiche meccaniche di grande leggerezza e capacità isolante, può essere in realtà lavorato come un vero e proprio metallo, alla fresa oppure al tornio, utilizzando però degli accorgimenti specifici.

Tornitura teflon: come effettuarla

In primo luogo, per la lavorazione del teflon è necessario utilizzare lame e taglienti dalla spoglia positiva e sempre ben affilati, da far ruotare ad una velocità alta. Il teflon è un materiale che si taglia facilmente, ma bisogna fare attenzione perché è soggetto anche a sbeccature con altrettanta facilità. Il consiglio quindi è di affondare poco la lama, soprattutto in fase di rifinitura, quando la velocità delle lame va anche abbassata leggermente per evitare di deformare il pezzo.

Il teflon così lavorato può essere utilizzato per realizzare pezzi meccanici dallo scarso attrito e pezzi elettronici dall’elevato potere isolante e resistenti a temperature molto elevate, fino a 300 gradi.

Macchine Cnc: per quali lavorazioni si utilizzano?

Le macchine Cnc sono attualmente il tipo di macchine più utilizzate nell’ambito della meccanica di precisione, perché grazie al controllo computerizzato sono in grado di garantire lavorazioni dall’elevato grado di precisione.

Ma cos’è esattamente una macchina Cnc e per quali tipi di lavorazioni meccaniche può essere utilizzata? Scopriamolo insieme in questo articolo!

Cosa sono le macchine Cnc

Le macchine Cnc (Computer Numerical Control) sono, come suggerisce l’acronimo in inglese, macchine a controllo numerico che vengono cioè controllate da un software computerizzato che, una volta programmato da un tecnico specializzato, è in grado di “far muovere” la macchina con un grado di precisione elevatissimo, in modo da ottenere lavorazioni perfette in tempi molto più brevi rispetto a quelli previsti con le macchine tradizionali.

Ecco perché le macchine Cnc hanno in gran parte soppiantato le macchine tradizionali ed oggi vengono ampiamente utilizzate per svariati tipi di lavorazione industriale.

Macchine Cnc: le lavorazioni più frequenti

Tra le lavorazioni più richieste e che vengono maggiormente effettuate con le macchine Cnc ci sono la fresatura, la tornitura e la foratura: grazie alla precisione fino a un millesimo di millimetro, queste macchine consentono di realizzare anche componenti meccanici di piccole dimensioni, con un margine d’errore davvero molto basso.

Ma queste non sono le uniche lavorazioni che si possono effettuare con macchine a controllo numerico: la tecnologia Cnc è ampiamente utilizzata anche per effettuare lavorazioni come il taglio laser di precisione e il taglio plasma. Questa tecnologia viene utilizzata anche per le macchine a getto d’acqua e le macchine taglio filo a caldo.

Le lavorazioni che si possono effettuare con questo tipo di macchine vanno dalla marcatura, al taglio, alla saldatura, alla modellatura alla misuratura, ed è per questo che la tecnologia Cnc trova applicazione in tantissimi settori, da quello industriale alla falegnameria, ma anche nella sartoria, nella tappezzeria e nel confezionamento e movimentazione merci.

Zincatura meccanica: i vantaggi rispetto alla zincatura elettrolitica

La zincatura meccanica è un procedimento di zincatura che avviene all’interno di una betoniera in cui gli oggetti vengono fatti ruotare, insieme ad una percentuale variabile di polvere di zinco, ad altissime temperature, in modo da ottenere la diffusione termica dello zinco e quindi rivestire l’oggetto di una patina anticorrosione.

La differenza rispetto alla zincatura elettrolitica consiste in primo luogo proprio nel procedimento: il processo di zincatura elettrolitica infatti non utilizza alte temperature, ma prevede che gli oggetti vengano immersi in una soluzione elettrolitica contenente sali di zinco. Il “passaggio” dello zinco sulla superficie da zincare avviene attraverso una scarica elettrica, che permette allo zinco di depositarsi appunto sul materiale da zincare.

Zincatura meccanica o zincatura elettrolitica?

Come abbiamo visto si tratta di due procedimenti che avvengono in modo diverso: uno dei motivi per cui la zincatura meccanica si rivela vantaggiosa, soprattutto nelle lavorazioni industriali, è che il procedimento meccanico di zincatura permette di effettuare produzioni di massa, con un buon rapporto qualità-prezzo ed un notevole risparmio in presenza di grandi quantità di pezzi da zincare.

Il secondo motivo che rende la zincatura meccanica più performante rispetto a quella elettrolitica è che questo tipo di trattamento permette di ottenere un rivestimento anticorrosivo molto più resistente, perché avviene attraverso la diffusione termica dello zinco, invece che attraverso elettrolisi.

Grazie al calore lo zinco aderisce meglio alla superficie dei pezzi da trattare e resta esente da problemi di infragilimento da idrogeno, cosa che la zincatura elettrolitica non garantisce.

Produzione componenti meccanici: chi se ne occupa?

La produzione di componenti meccanici è una fase molto delicata e importante nelle lavorazioni industriali: è infatti fondamentale la massima attenzione in ogni fase della lavorazione, dalla progettazione, alla creazione, al controllo qualità, di ogni singolo pezzo, per garantire che i componenti siano perfetti in ogni loro aspetto prima di essere immessi sul mercato e non abbiano difetti di fabbricazione che ne comprometterebbero il funzionamento.

La maggior parte delle lavorazioni per la produzione di componenti meccanici viene oggi effettuata da ditte specializzate che lavorano con macchine a controllo numerico, dette Cnc. Ad occuparsi del loro funzionamento è un tecnico altamente specializzato che ha il compito di programmare la macchina, monitornarne costantemente il funzionamento, intervenire in caso di problemi o guasti e verificare la qualità dei prodotti.

Tecnico Cnc: come funziona la produzione di componenti meccanici

Il tecnico Cnc è una figura altamente qualificata che si occupa della programmazione e del controllo delle macchine a controllo numerico per tutte le lavorazioni di tipo meccanico.

Il suo è un lavoro complesso, che richiede la conoscenza delle macchine Cnc, di tutto il ciclo di lavorazione e delle tecnologie utilizzate per produrre componenti meccanici, e che consta di varie fasi:

  • Preparazione e montaggio della macchina a controllo numerico
  • Impostazione del programma di lavoro e verifica del suo corretto funzionamento
  • Monitoraggio costante della lavorazione e intervento in caso di problemi o anomalie
  • Controllo di qualità sul pezzo lavorato

Per svolgere questo lavoro è indispensabile che il tecnico Cnc abbia conoscenze in ambito meccanico e elettrotecnico, nonché informatico, data la necessità di programmare la macchina.

Cnc per alluminio: differenza tra fresatura e tornitura

La lavorazione Cnc per alluminio è un tipo di lavorazione di precisione che si avvale dell’utilizzo di macchine Cnc, cioè a controllo numerico, e che consente di forgiare un pezzo finito grazie ad un meccanismo automatizzato di rimozione di materiale a partire da un blocco.

Si tratta di una lavorazione sempre più richiesta per creare componenti in alluminio, perché essendo controllata attraverso un programma informatico che gestisce strumenti motorizzati, permette di raggiungere la massima precisione sia nella fresatura sia nella tornitura, inoltre richiede tempi di realizzazione davvero rapidi.

Vediamo ora la differenza tra le lavorazioni di fresatura e tornitura Cnc e a quali scopi queste diverse lavorazioni possono essere utilizzate.

Fresatura e tornitura alluminio Cnc

Fresatura e tornitura si distinguono principalmente per il tipo di utensili utilizzati, per il processo attraverso cui avviene la lavorazione e per il tipo di pezzi che permettono di realizzare: nella fresatura si utilizzano utensili da taglio rotativi, detti appunto frese, che vengono fissati al piano di lavoro e, muovendosi lungo assi multipli, generalmente da 3 a 5 assi, consentono la rimozione di materiale da un blocco uniforme, da cui viene forgiato il pezzo.

Nella fresatura si distinguono una fase di sgrossatura e una fase di finitura, molto importante per definire la struttura del pezzo. La fresatura Cnc, grazie all’elevata precisione nella lavorazione, fino a 1 micron, permette di realizzare incisioni e sculture e viene utilizzata per la realizzazione di componenti di vario tipo in diversi settori industriali.

La tornitura invece è un processo di lavorazione che utilizza un tornio rotante, che penetra nell’alluminio per creare fori, incavi e scanalature.

Sia la fresatura che la tornitura Cnc consentono massima precisione nella realizzazione di forme geometriche anche molto complesse, grazie a un sistema di controllo computerizzato che permette di “mappare” la linea di taglio in modo automatico.

Meccanica di precisione CNC: quali sono le lavorazioni più frequenti

La meccanica di precisione è quella branca specifica della meccanica che si occupa della lavorazione di piccoli componenti meccanici e che trova, per questo motivo, applicazione in tantissimi settori industriali.

La maggior parte delle lavorazioni di meccanica di precisione viene oggi realizzata grazie a macchine computerizzate, meglio note come macchine Cnc (Computer Numerical Control), ovvero macchine a controllo numerico: si tratta di macchine comandate tramite un software computerizzato che permette di programmare la lavorazione garantendo al contempo un elevato livello di precisione, che arriva fino al millesimo di millimetro.

Ormai questo tipo di macchine sono ampiamente diffuse in tutti i settori e coprono la maggior parte delle principali lavorazioni della meccanica di precisione. Andiamo a vedere in dettaglio quali sono.

Foratura Cnc

La foratura è un tipo di lavorazione che permette, come suggerisce il nome, di praticare fori all’interno di diversi materiali, dal legno ai metalli. Le foratrici Cnc in particolare funzionano grazie ad un software che può essere programmato in modo da stabilire la velocità di rotazione della punta perforante, la profondità del foro e altri dettagli che rendono la lavorazione estremamente precisa.

Fresatura Cnc

La fresatura è una delle lavorazioni più diffuse nell’ambito della meccanica di precisione. Una fresa può avere da uno a 5 assi, e a seconda del numero di assi permette di realizzare oggetti e componenti dalle forme più o meno complesse: le frese sono infatti in grado di modellare qualsiasi materiale, asportando da un blocco compatto il materiale in eccesso grazie alla rotazione ad alti giri degli assi.

Tornitura Cnc

La tornitura sfrutta, a differenza della foratura, il principio inverso: è infatti il materiale da lavorare che viene fatto ruotare intorno al tornio, che rimane fisso. In questo modo si possono ottenere oggetti di forma cilindrica e concava, sempre garantendo, grazie alla programmazione computerizzata, un alto livello di precisione.