Lavorazioni CNC: cosa sono e come funzionano

Partiamo da una premessa di carattere linguistico: cosa significa CNC? Si tratta di un acronimo che sta per Computer Numerical Control: in sostanza un dispositivo elettronico interno comanda movimenti e funzioni della macchina durante le lavorazioni CNC. Questa tecnologia non va confusa con i robot, che sono in grado di adattarsi alle variazioni dell’ambiente e ad ostacoli improvvisi.

Detto ciò, avrai capito che questo tipo di processo è il frutto del lavoro di macchine utensili controllate da un dispositivo elettronico detto controllo numerico. Sia i movimenti che le funzioni di queste macchine sono predefinite da un programma di lavoro attraverso software specifici.

Si capisce quindi come queste peculiarità le rendano perfette per lavorazioni ad alta precisione che richiedono lunghi tempo di lavorazione. Non possono però essere lasciate da sole: queste macchine hanno bisogno del controllo da parte di un operatore, dal momento che non possono interagire con l’ambiente esterno in modo autonomo. L’operatore imposta il programma, prepara i grezzi da lavorare e interviene per correggere la lavorazione in caso di problemi.

Lavorazione CNC: i materiali usati

Il procedimento sembra complesso, ma in realtà una volta compreso farà aumentare la produttività e quindi le entrate. I macchinari che vengono utilizzati per questo tipo di produzioni sono molto diffusi nelle lavorazioni industriali: ciò è dovuto al fatto che sono ideali per lavorare tantissimi materiali, come ad esempio le lavorazioni CNC in inox o le lavorazioni CNC in alluminio.

Si parte da un blocco di materiale grezzo e, grazie ad una fresa o ad un tornio, si asporta materiale fino ad ottenere il prodotto finito. Si possono creare oggetti di qualsiasi tipo.

Meccanica di precisione CNC: in cosa consiste

La meccanica di precisione è una branca della meccanica che si occupa della produzione e realizzazione di componenti meccanici per diversi settori industriali, nonché per il settore agricolo e medicale.

Tra gli strumenti utilizzati nell’ambito della meccanica di precisione rientrano, per fare due esempi tra i più famosi, la fresatrice e il tornio, degli utensili da taglio che permettono di “scolpire” diversi materiali, dall’acciaio, all’alluminio alle materie plastiche come il teflon, dando forma all’oggetto da realizzare.

La meccanica di precisione si è di recente evoluta grazie alla comparsa delle macchine a controllo numerico, dette Cnc (Computer Numerical Control): la meccanica Cnc, che dall’utilizzo di queste macchine prende il nome, si avvale degli stessi strumenti già utilizzati dalla meccanica tradizionale, con la differenza che, grazie all’evoluzione tecnologica, ora questi strumenti sono controllati da un software computerizzato che permette di aumentare il grado di precisione delle lavorazioni al millesimo di millimetro.

Meccanica di precisione Cnc: come funziona

Grazie a queste macchine a controllo numerico è possibile realizzare pezzi e componenti praticamente perfetti: ad occuparsi della programmazione e del controllo della macchina è un tecnico specializzato, che ha il compito di programmare il macchinario in base agli specifici parametri del modello 3D del pezzo da realizzare, avviare la lavorazione e controllarne il buon andamento.

Le macchine Cnc sono in grado di riprodurre fedelmente il pezzo, inoltre essendo dotate di sensori sono anche in grado di registrare e segnalare anomalie nella lavorazione che richiedono un intervento umano, per una correzione della lavorazione in corso d’opera.

Queste caratteristiche le rendono molto adatte ad una produzione massiva di componenti meccanici di precisione, perché permettono di automatizzare il processo produttivo contenendo i costi.

Lavorazioni Cnc alluminio: come si effettuano

Le lavorazioni Cnc sono sempre più utilizzate nelle lavorazioni industriali perché consentono di ottenere la massima precisione nella realizzazione di pezzi e componenti anche di piccole dimensioni. Ma cos’è una macchina Cnc? E come si effettuano le lavorazioni Cnc? Ecco le risposte che stai cercando!

Una macchina Cnc, acronimo che sta per “Computer Numerical Control”, sono macchine utensili che agiscono sotto il controllo di un dispositivo elettronico interno collegato a un software, che ne comanda i movimenti durante il processo di lavorazione in base a un programma di lavoro ben definito.

Il punto di partenza di una lavorazione Cnc è il progetto, ovvero il disegno in 2D o 3D dell’oggetto, che viene generalmente effettuato tramite uno specifico software per computer. In un secondo momento, questo disegno viene importato all’interno di un altro programma in grado di tradurre il progetto nei movimenti che dovranno essere eseguiti dalla macchina Cnc per realizzarlo.

La lavorazione avviene sotto la guida e il controllo costante di un tecnico in grado di impostare il programma, preparare i materiali grezzi e intervenire in caso di imprevisti di ogni genere per correggere la lavorazione.

Le lavorazioni Cnc sono prevalentemente di 3 tipi:

  • Foratura Cnc
  • Fresatura Cnc
  • Tornitura Cnc

Per queste 3 lavorazioni ci si avvale di altrettante macchine che sfruttano la tecnologia Cnc applicandola, appunto, a esigenze diverse: la foratrice Cnc viene utilizzata per forare il materiale attraverso una punta perforante e ruotante.

La fresatrice Cnc è probabilmente la macchina a controllo numerico maggiormente utilizzata in svariati settori industriali, perché consente la realizzazione di oggetti dalle forme geometriche anche molto complesse. Questa macchina agisce per asportazione di materiale attraverso le frese, che permettono così di modellare il pezzo finito.

Il tornio Cnc viene invece utilizzato per creare pezzi di forma cilindrica, che vengono modellati grazie ad una rotazione centrifuga.

TMG Torneria Verona: scopri tutte le nostre lavorazioni

Trovare una torneria a Verona e in tutta la zona del Veneto che sia affidabile e precisa, che svolga un’ampia gamma di lavorazioni e che sia veloce nei tempi di consegna non è un’impresa semplice. Se sei alla ricerca di una torneria a Verona affidati a TMG.

TMG: torneria e officina meccanica

TMG è la tua officina meccanica e torneria che produce componenti meccanici altamente personalizzati, specifici per diversi settori industriali, avvalendosi di macchine Cnc di ultima generazione e tecnici specializzati. La nostra affidabilità nonché la velocità di lavorazione e di consegna ci ha reso negli anni un punto di riferimento per tutte le aziende che hanno bisogno di lavorazioni efficaci, rapide e di qualità.

  • Le nostre lavorazioni – ci avvaliamo di macchine Cnc di ultima generazione per le attività di carbonitrurazione, zincatura, tornitura, cementazione, fresatura, ricottura, cromatura, anodizzazione, brunitura, nichelatura, fosfatazione, nonché rettifica, lavaggio e assemblaggio dei pezzi prodotti.
  • Come lavoriamo – ci occupiamo, su richiesta, di tutte le fasi di lavorazione di componenti meccanici, dalla progettazione, inclusa se richiesta la realizzazione del disegno, alla messa in lavorazione, garantendo sempre di portarla a compimento nel minor tempo possibile, al controllo qualità di ogni pezzo prodotto.

I nostri controlli di qualità sono estremamente severi: solo i prodotti che superano i nostri test e le nostre verifiche vengono effettivamente consegnati o spediti al cliente. Infine, i prodotti vengono assemblati, lavati o imballati a seconda della richiesta del cliente. Questo ci permette di gestire a 360 gradi tutte le fasi di lavorazione di una componente di precisione, curandone la realizzazione in ogni dettaglio.

Carbonitrurazione: cos’è e quali sono i vantaggi

La carbonitrurazione è un trattamento metallurgico termochimico che si effettua sull’acciaio e permette di rendere questo materiale molto più resistente all’usura anche ad alte temperature: si effettua generalmente su componenti in acciaio di alta precisione, anche di piccole dimensioni, indispensabili per assemblare utensili utilizzati in diversi settori industriali, dall’automotive all’arredamento, dalle macchine agricole al settore medicale.

Carbonitrurazione: come si effettua

L’acciaio viene riscaldato a temperature molto elevate, tra i 721° e i 910° centigradi, e successivamente viene investito con una miscela gassosa o liquida ricca di carbonio e azoto, in modo tale che le molecole di questi elementi riescano a “penetrare” nella composizione metallurgica dell’acciaio, creando uno strato superficiale di uno spessore variabile, tra 0,05 e 0,80 millimetri, altamente temprabile, che quindi può essere successivamente indurito in modo da rendere l’acciaio resistente in superficie, ma con un cuore flessibile che conserva tutte le caratteristiche tipiche di questo metallo.

Gli acciai che si prestano e che richiedono questo tipo di trattamento sono:

  • Acciai a basso tenore di carbonio
  • Acciai al carbonio
  • Acciai ad alta velocità

Il trattamento di carbonitrurazione deve essere preceduto da un trattamento di distensione, dura circa 3/4 ore e deve essere effettuato in un’officina meccanica di precisione da un operaio specializzato.

I vantaggi di questo trattamento sono molteplici:

  • Non provoca la deformazione dei pezzi e delle componenti di acciaio
  • Garantisce una maggiore resistenza anche ad alte temperature
  • Rende le componenti in acciaio resistenti anche all’usura a secco

Per questi motivi il trattamento di carbonitrurazione viene preferito a quello di carbocementazione.

Produzione componenti meccanici: il mestiere del tornitore

La produzione di componenti meccanici è un lavoro che richiede l’apporto di un operaio specializzato: a seconda del tipo di lavorazione e di come essa avviene, la produzione può essere affidata ad un tecnico Cnc o ad un operaio specializzato in tornitura, fresatura etc. In questo articolo ci occuperemo in particolare della figura del tornitore professionista.

Il tornitore: cosa fa e come lavora

Il tornitore è un operaio specializzato che si occupa della tornitura, ovvero di quel particolare tipo di lavorazione dei metalli che avviene attraverso il tornio.

Il tornitore quindi non solo ha una profonda conoscenza del tornio, del suo meccanismo, delle sue modalità di funzionamento e di tutti gli attrezzi che possono essere utilizzati insieme al tornio per ottenere diversi tipi di lavorazioni e di prodotti, ma non solo.

Dato che la maggior parte dei torni sono oggi macchine a controllo numerico, il tornitore deve anche conoscere le basi della programmazione, in modo da impostare correttamente il macchinario, controllarne il funzionamento durante tutto il processo di lavorazione, intervenire in caso di anomalie o malfunzionamenti, realizzare prototipi e valutare il risultato a lavoro ultimato attraverso un rigoroso controllo di qualità sul prodotto finito.

Il tornitore non lavora quasi mai da solo: nella maggior parte dei casi, alla sua figura si affiancano altri operai che materialmente utilizzano il tornio e gli altri attrezzi, di conseguenza il suo è anche un ruolo di formazione e supervisione nei confronti degli altri operai con una diversa qualifica.

Vista la complessità del suo lavoro, il tornitore deve possedere una serie di compentenze tecniche, informatiche e meccaniche, nonché avere tra le sue doti una buona manualità e una grande precisione nell’utilizzo dei macchinari, onde evitare problemi legati ad un funzionamento scorretto che potrebbero comportare rischi per la sicurezza degli operai, oltre che difetti nella fabbricazione dei prodotti.

Tornitura teflon: la lavorazione delle materie plastiche

Le materie plastiche sono molto adatte e attualmente molto utilizzate, al pari dei metalli, in svariati settori industriali grazie alle loro proprietà di resistenza e flessibilità. Proprio come i metalli, le materie plastiche vengono lavorate grazie all’ausilio di macchinari come fresatrici e torni: benché il procedimento di lavorazione sia simile, è tuttavia necessario prestare le dovute attenzioni e fare le dovute differenze quando si passa dalla lavorazione dei metalli a quella di materiali plastici. Le materie plastiche infatti hanno le loro caratteristiche meccaniche e chimiche specifiche, e devono essere lavorate in modo adeguato se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti.

Esistono diversi tipi di lavorazione delle materie plastiche che vengono attualmente utilizzati a livello industriale per produrre lastre, barre, profilati, rulli, boccole e tanti altri componenti, in tutto e per tutto simili a quelli realizzati in metallo. Tra le lavorazioni più utilizzate per le materie plastiche ci sono vari tipi di stampaggio, a iniezione, per compressione e per trasferimento, l’estrusione, la pultrusione, la calandratura etc.

Una delle materie plastiche ampiamente utilizzate è il teflon: questo materiale, noto per le sue caratteristiche meccaniche di grande leggerezza e capacità isolante, può essere in realtà lavorato come un vero e proprio metallo, alla fresa oppure al tornio, utilizzando però degli accorgimenti specifici.

Tornitura teflon: come effettuarla

In primo luogo, per la lavorazione del teflon è necessario utilizzare lame e taglienti dalla spoglia positiva e sempre ben affilati, da far ruotare ad una velocità alta. Il teflon è un materiale che si taglia facilmente, ma bisogna fare attenzione perché è soggetto anche a sbeccature con altrettanta facilità. Il consiglio quindi è di affondare poco la lama, soprattutto in fase di rifinitura, quando la velocità delle lame va anche abbassata leggermente per evitare di deformare il pezzo.

Il teflon così lavorato può essere utilizzato per realizzare pezzi meccanici dallo scarso attrito e pezzi elettronici dall’elevato potere isolante e resistenti a temperature molto elevate, fino a 300 gradi.