Macchine Cnc: per quali lavorazioni si utilizzano?

Le macchine Cnc sono attualmente il tipo di macchine più utilizzate nell’ambito della meccanica di precisione, perché grazie al controllo computerizzato sono in grado di garantire lavorazioni dall’elevato grado di precisione.

Ma cos’è esattamente una macchina Cnc e per quali tipi di lavorazioni meccaniche può essere utilizzata? Scopriamolo insieme in questo articolo!

Cosa sono le macchine Cnc

Le macchine Cnc (Computer Numerical Control) sono, come suggerisce l’acronimo in inglese, macchine a controllo numerico che vengono cioè controllate da un software computerizzato che, una volta programmato da un tecnico specializzato, è in grado di “far muovere” la macchina con un grado di precisione elevatissimo, in modo da ottenere lavorazioni perfette in tempi molto più brevi rispetto a quelli previsti con le macchine tradizionali.

Ecco perché le macchine Cnc hanno in gran parte soppiantato le macchine tradizionali ed oggi vengono ampiamente utilizzate per svariati tipi di lavorazione industriale.

Macchine Cnc: le lavorazioni più frequenti

Tra le lavorazioni più richieste e che vengono maggiormente effettuate con le macchine Cnc ci sono la fresatura, la tornitura e la foratura: grazie alla precisione fino a un millesimo di millimetro, queste macchine consentono di realizzare anche componenti meccanici di piccole dimensioni, con un margine d’errore davvero molto basso.

Ma queste non sono le uniche lavorazioni che si possono effettuare con macchine a controllo numerico: la tecnologia Cnc è ampiamente utilizzata anche per effettuare lavorazioni come il taglio laser di precisione e il taglio plasma. Questa tecnologia viene utilizzata anche per le macchine a getto d’acqua e le macchine taglio filo a caldo.

Le lavorazioni che si possono effettuare con questo tipo di macchine vanno dalla marcatura, al taglio, alla saldatura, alla modellatura alla misuratura, ed è per questo che la tecnologia Cnc trova applicazione in tantissimi settori, da quello industriale alla falegnameria, ma anche nella sartoria, nella tappezzeria e nel confezionamento e movimentazione merci.

Zincatura meccanica: i vantaggi rispetto alla zincatura elettrolitica

La zincatura meccanica è un procedimento di zincatura che avviene all’interno di una betoniera in cui gli oggetti vengono fatti ruotare, insieme ad una percentuale variabile di polvere di zinco, ad altissime temperature, in modo da ottenere la diffusione termica dello zinco e quindi rivestire l’oggetto di una patina anticorrosione.

La differenza rispetto alla zincatura elettrolitica consiste in primo luogo proprio nel procedimento: il processo di zincatura elettrolitica infatti non utilizza alte temperature, ma prevede che gli oggetti vengano immersi in una soluzione elettrolitica contenente sali di zinco. Il “passaggio” dello zinco sulla superficie da zincare avviene attraverso una scarica elettrica, che permette allo zinco di depositarsi appunto sul materiale da zincare.

Zincatura meccanica o zincatura elettrolitica?

Come abbiamo visto si tratta di due procedimenti che avvengono in modo diverso: uno dei motivi per cui la zincatura meccanica si rivela vantaggiosa, soprattutto nelle lavorazioni industriali, è che il procedimento meccanico di zincatura permette di effettuare produzioni di massa, con un buon rapporto qualità-prezzo ed un notevole risparmio in presenza di grandi quantità di pezzi da zincare.

Il secondo motivo che rende la zincatura meccanica più performante rispetto a quella elettrolitica è che questo tipo di trattamento permette di ottenere un rivestimento anticorrosivo molto più resistente, perché avviene attraverso la diffusione termica dello zinco, invece che attraverso elettrolisi.

Grazie al calore lo zinco aderisce meglio alla superficie dei pezzi da trattare e resta esente da problemi di infragilimento da idrogeno, cosa che la zincatura elettrolitica non garantisce.

Produzione componenti meccanici: chi se ne occupa?

La produzione di componenti meccanici è una fase molto delicata e importante nelle lavorazioni industriali: è infatti fondamentale la massima attenzione in ogni fase della lavorazione, dalla progettazione, alla creazione, al controllo qualità, di ogni singolo pezzo, per garantire che i componenti siano perfetti in ogni loro aspetto prima di essere immessi sul mercato e non abbiano difetti di fabbricazione che ne comprometterebbero il funzionamento.

La maggior parte delle lavorazioni per la produzione di componenti meccanici viene oggi effettuata da ditte specializzate che lavorano con macchine a controllo numerico, dette Cnc. Ad occuparsi del loro funzionamento è un tecnico altamente specializzato che ha il compito di programmare la macchina, monitornarne costantemente il funzionamento, intervenire in caso di problemi o guasti e verificare la qualità dei prodotti.

Tecnico Cnc: come funziona la produzione di componenti meccanici

Il tecnico Cnc è una figura altamente qualificata che si occupa della programmazione e del controllo delle macchine a controllo numerico per tutte le lavorazioni di tipo meccanico.

Il suo è un lavoro complesso, che richiede la conoscenza delle macchine Cnc, di tutto il ciclo di lavorazione e delle tecnologie utilizzate per produrre componenti meccanici, e che consta di varie fasi:

  • Preparazione e montaggio della macchina a controllo numerico
  • Impostazione del programma di lavoro e verifica del suo corretto funzionamento
  • Monitoraggio costante della lavorazione e intervento in caso di problemi o anomalie
  • Controllo di qualità sul pezzo lavorato

Per svolgere questo lavoro è indispensabile che il tecnico Cnc abbia conoscenze in ambito meccanico e elettrotecnico, nonché informatico, data la necessità di programmare la macchina.

Cnc per alluminio: differenza tra fresatura e tornitura

La lavorazione Cnc per alluminio è un tipo di lavorazione di precisione che si avvale dell’utilizzo di macchine Cnc, cioè a controllo numerico, e che consente di forgiare un pezzo finito grazie ad un meccanismo automatizzato di rimozione di materiale a partire da un blocco.

Si tratta di una lavorazione sempre più richiesta per creare componenti in alluminio, perché essendo controllata attraverso un programma informatico che gestisce strumenti motorizzati, permette di raggiungere la massima precisione sia nella fresatura sia nella tornitura, inoltre richiede tempi di realizzazione davvero rapidi.

Vediamo ora la differenza tra le lavorazioni di fresatura e tornitura Cnc e a quali scopi queste diverse lavorazioni possono essere utilizzate.

Fresatura e tornitura alluminio Cnc

Fresatura e tornitura si distinguono principalmente per il tipo di utensili utilizzati, per il processo attraverso cui avviene la lavorazione e per il tipo di pezzi che permettono di realizzare: nella fresatura si utilizzano utensili da taglio rotativi, detti appunto frese, che vengono fissati al piano di lavoro e, muovendosi lungo assi multipli, generalmente da 3 a 5 assi, consentono la rimozione di materiale da un blocco uniforme, da cui viene forgiato il pezzo.

Nella fresatura si distinguono una fase di sgrossatura e una fase di finitura, molto importante per definire la struttura del pezzo. La fresatura Cnc, grazie all’elevata precisione nella lavorazione, fino a 1 micron, permette di realizzare incisioni e sculture e viene utilizzata per la realizzazione di componenti di vario tipo in diversi settori industriali.

La tornitura invece è un processo di lavorazione che utilizza un tornio rotante, che penetra nell’alluminio per creare fori, incavi e scanalature.

Sia la fresatura che la tornitura Cnc consentono massima precisione nella realizzazione di forme geometriche anche molto complesse, grazie a un sistema di controllo computerizzato che permette di “mappare” la linea di taglio in modo automatico.