Quando la meccanica viaggia su gomma

Chi ha almeno 18 anni ed è munito di patente di guida, nell’interesse della sua auto, impara presto a tenere in debita considerazione operazioni quali controllo pressione, equilibratura, convergenza e inversione delle gomme. Eseguite regolarmente dopo un certo numeri di chilometri esse, infatti, come si sottolinea già nelle lezioni teoriche di scuola guida, consentono una più lunga vita agli pneumatici, un risparmio di carburante e una guida più sicura. 

La tecnologia costruttiva di serie di questi involucri tubolari elastici delle ruote di automobili e di altri tipi di veicoli comporta l’uso di speciali macchinari, per lo più automatizzati, che realizzano, nell’ordine,  la disposizione reciproca delle tele della carcassa, il loro ancoraggio ai cerchietti, la loro vulcanizzazione, la colata del rivestimento gommoso, la sua cottura contemporanea allo stampaggio dei fianchi e la scolpitura dei battistrada.

Ed è proprio la costruzione di questi macchinari che impegna numerosi fra i produttori di particolari meccanici. I numerosi e complessi particolari da realizzare in officina, quasi sempre diversi uno dall’altro, oltre ad operatori di provata esperienza, capaci di cambiare lavoro con una certa elasticità, richiedono necessariamente anche macchine utensili all’avanguardia. 

Con giustificato orgoglio, il cluster di industriali del Veneto sottolinea l’elevato livello tecnologico raggiunto dai sistemi per produrre componenti meccanici per il settore automotive, sicuramente non secondi a nessuno. 

La fonte dell’evoluzione tecnologica delle tornerie meccaniche

Il settore biomedicale, secondo una definizione proposta nel 1978 dall’Office of Technology Assessment del Congresso degli stati Uniti, e ripresa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), comprende tutte le imprese che producono apparecchiature, strumenti, farmaci e procedure utilizzate per la prevenzione, diagnosi, trattamento della malattia e riabilitazione. 

In nessun altro settore come quello biomedicale, laccuratezza nella produzione dei prodotti è di importanza vitale: elementi e meccaniche di precisione applicate a strumenti chirurgici, protesi o macchinari diagnostici devono poter garantire la massima accuratezza ed i più alti standard qualitativi richiesti dagli addetti ai lavori.  

Il cluster biomedicale in Veneto

Le prime tornerie meccaniche che producono e si specializzano per il settore biomedicale iniziano ad emergere negli anni ’50, con il diffondersi della medicina scientifica per opera di medici e operatori sanitari che decidono di sfruttare le proprie ricerche scientifiche e generare una nuova impresa, anche se già a partire dal ‘700 troviamo eminenti scienziati con approfondite competenze sia fisico-matemetiche sia medico-biologiche, per non parlare poi dell’antichità, che ci ha consegnato reperti archeologici di “raffinati” utensili meccanici atti ad eseguire trapanazioni ed operazioni chirurgiche.  

La prima classe manageriale di questo nascente settore è composta quindi da operatori sanitari e da “medici imprenditori” che cercano di realizzare importanti innovazioni di prodotto. In questo contesto si inserisce il cluster biomedicale del Veneto che è emerso come un sistema che conta una significativa rilevanza economica e produttiva. Il famoso “modello Veneto”, e del Nordest in generale, è caratterizzato proprio da questa vasta diffusione nel territorio della piccola e media impresa che ha garantito nell’ultimo decennio uno sviluppo senza eguali, anche rispetto alle aree più industrializzate d’Europa. 

Quando la meccanica di precisione si mette a servizio del design

Il concetto di “design” connesso all’assioma portante “forma-funzione” è costantemente oggetto di elaborazione estetica ed efficienza. Il risultato? Un’armonia di forme eleganti e funzionali. Non a caso i più noti brand nel settore dell’arredamento si misurano in innovazione ed evoluzione con la realizzazione di complementi d’arredo unici ed iconici: strutture portanti, basamentisnodi e componenti che sono il risultato di studi di progettazione all’avanguardia capaci di fondere arti e scienze applicate, volti alla miglioria del prodotto sotto tutti gli aspetti estetici e tecnici, quali la forma, il colore, il materiale, l’ergonomia, l’usabilità, la funzionalità.  

È in questo scenario che l’officina meccanica di precisione offre il suo know how ai designer dediti alla ricerca ed allo sviluppo di nuovi prodotti. Le tradizionali lavorazioni meccaniche, quali, ad esempio, tornitura e fresatura, danno vita a componenti di arredo dalle linee essenzialiaccurate, di altissima qualità, specie quando eseguite con l’impiego di macchine utensili di precisione o, meglio definitesistema CNC (Computer NumericalControl). 

Sono molte le aziende metalmeccaniche che su tutto il territorio nazionale offrono tali servizi; le tornerie meccaniche in Veneto, ad esempio, si distinguono l’una dall’altra per la peculiarità dei servizi offerti ai propri clienti che possono variare dalla specializzazione delle lavorazioni su specifici materiali ferrosi (dagli acciai inox alle leghe speciali, leggere e leggerissime), fino ad arrivare alla fabbricazione di minuterie in materiali plastici compositi (come il teflon), oppure perché qualificate per la tornitura di componenti per i quali si richiedono tolleranze dimensionali nell’ordine dei centesimi di millimetro.  

Il settore dell’arredamento è in continua evoluzione e richiede prodotti ed elementi sempre più complessi, con esigenze qualitative maggiori, tempi di produzione celeri e certi; e questa attenzione in crescendo verso l’alta qualità coinvolge costantemente anche produttori di particolari meccanici. Estetica e precisione, eleganza e praticità, design e affidabilitàsono queste le caratteristiche inscindibili richieste dalla clientela ai nostri “fabbri 2.0”attenti nella loro arte, come tradizione vuole, ma capaci di produrre componenti di design di ultima generazione. Non per nulla l’industrial design è il fiore all’occhiello del Made in Italy.