Differenze tra nichelatura e cromatura

La produzione di pezzi meccanici di precisione coinvolge una serie di fasi e processi, tra cui la nichelatura e la cromatura. Ma quale di questi due trattamenti è il migliore? La nichelatura e la cromatura sono due metodi distinti per modificare le proprietà superficiali dei metalli in modo diverso. La nichelatura, da un lato, altera la durezza e la resistenza ai fattori esterni, rendendo la superficie più resistente alla corrosione. Dall’altro lato, la cromatura riveste il materiale con uno strato di cromo per scopi funzionali o estetici.

Nichelatura e Cromatura, le differenze nei due procedimenti

La scelta tra nichelatura e cromatura dipende dalle specifiche caratteristiche desiderate per i pezzi meccanici. Questa decisione richiede competenze settoriali, esperienza e un team di professionisti qualificati. Per iniziare, esaminiamo cosa comporta la nichelatura.

La nichelatura si divide in due tipi principali: nichelatura chimica e nichelatura elettrolitica, che differiscono nella tecnica di deposito del nichel. La nichelatura chimica coinvolge la deposizione di nichel su vari materiali mediante l’uso di una soluzione chimica riducente, mentre la nichelatura elettrolitica richiede l’uso di corrente elettrica per depositare il nichel solo su superfici metalliche. Il processo chimico offre la versatilità di trattare materiali come metallo, plastica e vetro, e può essere applicato a forme complesse. La nichelatura elettrolitica, d’altra parte, offre un’elevata resistenza alla corrosione, che varia a seconda del tipo di metallo e dello spessore dello strato di nichel.

Ma a cosa serve la cromatura? Il trattamento di cromatura può servire a due scopi principali: la cromatura dura a spessore e la cromatura decorativa. La cromatura dura a spessore aggiunge uno strato di cromo di spessore variabile alla superficie del pezzo, aumentandone la durezza e la resistenza all’usura e alla corrosione. D’altra parte, la cromatura decorativa è un trattamento finalizzato a conferire un aspetto lucido e brillante per scopi estetici, senza migliorare le proprietà meccaniche del materiale.

Gli esperti nella produzione di pezzi meccanici di precisione selezionano tra nichelatura e cromatura valutando attentamente i vantaggi e gli svantaggi di ciascun trattamento in base alle specifiche finalità e all’uso previsto.

La cromatura dura a spessore offre un alto livello di durezza, una notevole resistenza all’usura, una buona resistenza alla corrosione, uno spessore variabile fino a oltre 100 µm e costi contenuti. Tuttavia, può risultare non uniforme su strati spessi e può incontrare limiti in alcuni settori industriali. Al contrario, la cromatura decorativa, sebbene sia economica e ornamentale, non migliora le caratteristiche meccaniche dei materiali.

Per quanto riguarda la nichelatura chimica specifica per i metalli, gli esperti del settore scelgono questo trattamento quando cercano uno strato uniforme, un’eccellente resistenza alla corrosione e una grande durezza. Tuttavia, è importante notare che per ottenere le massime durezze, è necessario gestire un trattamento termico.

La pressopiegatura dei metalli: tecniche e procedure speciali

La lavorazione delle lamiere di metallo richiede competenze tecniche e procedure specifiche per garantire risultati ottimali. Tra le tecniche di piegatura più cruciali, spicca la pressopiegatura, un processo automatizzato e veloce. Questo articolo approfondirà il mondo della pressopiegatura dei metalli, spiegando come calcolare la piega di una lamiera e determinare il raggio di piega.

Cos’è la Pressopiegatura dei metalli?

La pressopiegatura dei metalli è un processo che consente di piegare le lamiere metalliche senza alterarne la natura. Questo procedimento produce semilavorati piatti adattabili a svariate applicazioni industriali. Il cuore della pressopiegatura è la pressa piegatrice, un dispositivo capace di eseguire piegature permanenti o temporanee, a seconda delle necessità.

La pressopiegatura è un processo a freddo che coinvolge materiali altamente duttili e malleabili. Durante la piegatura, il metallo subisce uno stiramento delle sue fibre esterne e una pressione interna che provoca tensioni interne, noto come “ritorno elastico”.

Tipologie di Pressopiegatura

Esistono due tipi principali di pressopiegatura: la pressopiegatura a U, con angoli squadrati, e la pressopiegatura a V, con angoli acuti. Questi processi si applicano a vari tipi di metalli, con l’importante requisito che il materiale sia duttile.

La pressopiegatura dei metalli riveste grande importanza in numerose applicazioni industriali. Questo processo consente di trasformare lamiere in componenti utili per la produzione di elettrodomestici, pedane, tettoie ed elementi d’arredo.

Per calcolare la piega di una lamiera, è essenziale considerare vari fattori, come lo spessore e il tipo di metallo. Il calcolo del raggio di piega dipende dalla forma desiderata e dalle caratteristiche del materiale. Questo parametro influisce sulla flessibilità e sulla resistenza del metallo dopo la piegatura.