Assemblaggio meccanico: a cosa serve e quando è utile

Quando si produce un prodotto meccanico, l’assemblaggio è forse uno dei processi più importanti,  e riguarda essenzialmente la post produzione di un prodotto. Non tutte le aziende, però, danno all’assemblaggio meccanico l’importanza che merita e può succedere, quindi, che venendo a mancare completamente questa fase durante la progettazione, ci si ritrovi con costi finali molto più alti del previsto.

L’assemblaggio meccanico, invece, è molto importante e deve essere messo in conto già in fase di lavorazione, ancora prima di avviare il processo e accendere i macchinari. Di cosa si tratta nello specifico? Cerchiamo di capirlo insieme.

Come funziona un assemblaggio meccanico? 

Quando un prodotto passa dalla lavorazione alla finitura, ha poi bisogno dell’assemblaggio prima di essere messo in commercio. Dopo aver automatizzato, quindi, tutti i processi di lavorazione, le aziende devono preoccuparsi anche di assemblare i particolari meccanici prima della messa in vendita.

L’assemblaggio meccanico è una fase fondamentale del processo produttivo, che incide sì sui costi di produzione, ma se fatto nel modo giusto può ridurre sensibilmente i costi produttivi.

Chi si occupa dell’assemblaggio: il montatore meccanico 

Il termine assemblaggio deriva dal francese assemblage e vuol dire appunto unire, mettere insieme. Tramite l’assemblaggio, quindi, i particolari meccanici lavorati sono uniti insieme in modo tale da ottenere un prodotto finale coerente e in linea con le esigenze distributive del proprio cliente. Questo compito è svolto solitamente dal montatore meccanico.

Il montatore meccanico si occupa di montare e assemblare particolari meccanici mediante l’utilizzo di macchinari e impianti industriali di vario tipo. Solitamente, si parte dalla lettura del disegno meccanico, dopodiché si procede al montaggio vero e proprio, che può essere modificato rispetto all’origine se è necessario adattare i pezzi risultati dalle lavorazioni precedenti. 

Come funziona la saldatura TIG sull’acciaio inox

Con il termine TIG, Tungsten Inert Gas, si intende un particolare tipo di saldatura, che si effettua tramite un elettrodo infusibile di tungsteno protetto da un gas inerte. La saldatura TIG si attua solitamente su materiali come l’acciaio inox ed è una lavorazione piuttosto efficace e di alta qualità.

La sua efficacia è ancor più valida su materiali leggeri come l’alluminio, poiché richiedono una saldatura ancora più resistente, spesso fallimentare con altre procedure, perché nei materiali come l’alluminio il punto di fusione è molto basso.

Premesse fatte, questo tipo di saldatura richiede necessariamente l’impiego di personale competente e specializzato nel settore.

Saldatura TIG: cosa occorre 

Per ottenere una saldatura TIG su acciaio inox ottimale sono fondamentali i seguenti materiali: un generatore di corrente, una torcia, una bombola a gas inerte, una bacchetta di metallo d’apporto, tipicamente usata nelle saldature TIG.

La saldatura TIG si effettua secondo differenti modalità: 

  • manuale, in cui l’elettrodo e la lunghezza d’arco sono controllate dal saldatore; 
  • semiautomatica, in cui l’elettrodo e la lunghezza d’arco sono controllate dalla macchina saldatrice, mentre il saldatore sposta l’elettrodo durante la saldatura; 
  • automatica, in cui le operazioni sono gestire interamente dalla macchina saldatrice.

Come funziona una saldatrice TIG? 

Il gas inerte di protezione fluisce verso l’elettrodo portato sul bagno di fusione tramite un bocchello di ceramica. La torcia si muove lungo il giunto, in modo tale da spostare il bagno di fusione. Questa movimentazione avvicina sensibilmente l’elettrodo al materiale e mantiene questa distanza in modo piuttosto stabile. Quando l’elettrodo è portato sul punto di fusione grazie all’impiego della torcia, l’operatore può effettuare la saldatura TIG in sicurezza.

I vantaggi della saldatura TIG, soprattutto su materiali come l’acciaio inox, sono numerosi: si tratta di una procedura che può facilmente essere automatizzata, che consente di lavorare in sicurezza e in comodità e che fornisce agli operatori un risultato finale di altissima qualità.

Affidarsi alle officine per le lavorazioni meccaniche

Le officine che si occupano di lavorazioni meccaniche sono realtà professionali e specializzate nella realizzazione di particolari meccanici di precisione, utilizzando soprattutto macchinari a controllo numerico.

Questi macchinari sono solitamente appannaggio di personale competente e specializzato, in grado di gestire grandi flussi di materiali e di offrire ai clienti un prodotto di qualità, in poco tempo e a prezzi altamente competitivi.

Qualità e avanguardia a prezzi competitivi 

L’officina meccanica TMG si trova in provincia di Vicenza e dal 1996 offre ai propri clienti lavorazioni meccaniche di alta qualità in tempi record, grazie all’impiego di macchinari CNC per la lavorazione di materiali di vario genere.

Il segreto per realizzare prodotti di qualità a prezzi e in tempistiche contenuti sta nel combinare sapientemente l’avanguardia dei macchinari alla professionalità dei dipendenti. Meccanica TMG si pone come obiettivo quello di investire continuamente nell’innovazione tecnologica così come nella professionalizzazione dei propri dipendenti. In questo modo, infatti, è possibile garantire un’alta qualità anche a lungo nel tempo.

Unitamente a questo, l’officina meccanica TMG ha ottenuto la Certificazione del sistema di gestione TÜV SÜD secondo la norma ISO 9001:2015.

Perché affidarsi a un’officina specializzata in lavorazioni meccaniche

Perché è così importante affidarsi a un’officina per lavorazioni meccaniche che sia competente e specializzata insieme? Perché può garantirvi una lavorazione in tempi brevi e consegnandovi un prodotto di qualità a prezzi davvero vantaggiosi e convenienti. Tutto questo è possibile sempre e solo grazie alla combinazione di macchinari all’avanguardia e all’impiego di operatori professionisti del settore, sempre aggiornati e altamente qualificati.