Come funziona la pressopiegatura dei metalli?

La pressopiegatura è una tecnica che consente di piegare le lamiere, utilizzando un macchinario apposito che ne consente la piegatura in modo pratico e veloce, senza compromettere in alcun modo il metallo lavorato. Il risultato è un semilavorato piano, adatto a ogni utilizzo.

La pressopiegatura dei metalli è solitamente detta a U o V, a seconda del modello finale richiesto, se ad angolo o squadrato, e si può effettuare su diversi materiali, come ad esempio ferro, alluminio, acciaio e leghe metalliche varie. L’unica prerogativa è la loro duttilità, in seguito capiremo perché. Il macchinario è solitamente detto pressa piegatrice e può eseguire sulle lamiere piegature più o meno permanenti, a seconda delle necessità.

Grazie alla pressopiegatura, i metalli ritornano a nuova vita e possono essere impiegati nei settori più disparati. Dalle lamiere piegate nascono, infatti, elettrodomestici, pedane, tettoie, elementi d’arredo, perfino posate.

Con la pressopiegatrice, macchinario utilizzato per la pressopiegatura, è possibile personalizzare le piegature dei metalli a seconda delle esigenze specifiche. Macchinari così specifici consentono di lavorare a pieno regime risparmiando tempo e soprattutto evitando errori o piegature superflue.

Il ritorno elastico nella pressopiegatura dei metalli

La piegatura dei metalli è una lavorazione a freddo, che si effettua solitamente su materiali plastici o comunque malleabili che sappiano gestire il cosiddetto “ritorno elastico”. Quando si effettua una piegatura dei metalli, infatti, le fibre esterne del metallo subiscono una specie di stiramento, mentre quelle interne una pressione che provoca in qualche modo tensioni interne. Tali tensioni provocano il fenomeno del cosiddetto “ritorno elastico”. 

Carbonitrurazione: lavorazione dell’acciaio ad alte temperature

Per carbonitrurazione si intende un processo termochimico in grado di aumentare la resistenza dell’acciaio all’usura dovuta al tempo che passa e agli agenti atmosferici. 

La lavorazione dell’acciaio è fondamentale, quindi, perché serve a irrobustirlo prima di metterlo in commercio. Pur trattandosi, infatti, di un materiale resistente anche nella sua forma originaria, l’acciaio ha bisogno di essere lavorato per poter resistere maggiormente alle intemperie e agli agenti esterni.  

Vantaggi e modalità della carbonitrurazione 

Come funziona la carbonitrurazione? Innanzitutto, la lastra di acciaio che deve essere lavorata viene sottoposta a una miscela di sostanze gassose e liquide, come ad esempio il carbonio e l’azoto, a una temperatura che oscilla tra i 700 e i 900 gradi.  Perché scegliere questo specifico processo metallurgico? Si tratta di un trattamento termico molto complesso, che richiede l’intervento di personale competente e qualificato e adatto a svolgere questo tipo di lavorazioni in sicurezza. Lavorando a temperature elevate ma non troppo, la carbonitrurazione consente al materiale lavorato di non deformarsi troppo durante il processo. 

Quando scegliere la carbonitrurazione? Questo specifico trattamento si adatta maggiormente a materiali di piccolo spessore, specie se si tratta di superfici metalliche da contatto. 

Affidarsi solo a personale competente e qualificato 

Come abbiamo già specificato, la carbonitrurazione è una lavorazione dell’acciaio molto delicata e rischiosa, che richiede l’intervento di personale competente e qualificato in ogni fase del processo. 

Lavorare l’acciaio è molto importante, ma è altrettanto importante farlo in sicurezza. Di conseguenza, è necessario affidarsi a un’azienda in grado di soddisfare tutti questi requisiti. Un’azienda come T.M.G., specializzata da anni nella produzione di componenti meccaniche in serie. 

La fonte dell’evoluzione tecnologica delle tornerie meccaniche

Il settore biomedicale, secondo una definizione proposta nel 1978 dall’Office of Technology Assessment del Congresso degli stati Uniti, e ripresa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), comprende tutte le imprese che producono apparecchiature, strumenti, farmaci e procedure utilizzate per la prevenzione, diagnosi, trattamento della malattia e riabilitazione. 

In nessun altro settore come quello biomedicale, laccuratezza nella produzione dei prodotti è di importanza vitale: elementi e meccaniche di precisione applicate a strumenti chirurgici, protesi o macchinari diagnostici devono poter garantire la massima accuratezza ed i più alti standard qualitativi richiesti dagli addetti ai lavori.  

Il cluster biomedicale in Veneto

Le prime tornerie meccaniche che producono e si specializzano per il settore biomedicale iniziano ad emergere negli anni ’50, con il diffondersi della medicina scientifica per opera di medici e operatori sanitari che decidono di sfruttare le proprie ricerche scientifiche e generare una nuova impresa, anche se già a partire dal ‘700 troviamo eminenti scienziati con approfondite competenze sia fisico-matemetiche sia medico-biologiche, per non parlare poi dell’antichità, che ci ha consegnato reperti archeologici di “raffinati” utensili meccanici atti ad eseguire trapanazioni ed operazioni chirurgiche.  

La prima classe manageriale di questo nascente settore è composta quindi da operatori sanitari e da “medici imprenditori” che cercano di realizzare importanti innovazioni di prodotto. In questo contesto si inserisce il cluster biomedicale del Veneto che è emerso come un sistema che conta una significativa rilevanza economica e produttiva. Il famoso “modello Veneto”, e del Nordest in generale, è caratterizzato proprio da questa vasta diffusione nel territorio della piccola e media impresa che ha garantito nell’ultimo decennio uno sviluppo senza eguali, anche rispetto alle aree più industrializzate d’Europa. 

Alcune informazioni utili se vuoi lavorare come tornitore a Vicenza

Le tornerie meccaniche in Veneto sono spesso alla ricerca di questa preziosa figura professionale, molto ricercata e ben retribuita. Il tornitore di metalli è infatti un mestiere che, nell’ambito dell’industria meccanica, è tra i più difficili da reperire e perciò le aziende che riescono ad individuarlo sono disposte a remunerarlo più che bene. 

Le funzioni da svolgere per lavorare in una torneria certificata 

Il tornitore che lavora come dipendente presso una piccola o media impresa può operare con un tornio di tipo tradizionale o a controllo numerico e svolge una serie di funzioni: 

  • predisporre tutti gli strumenti necessari per eseguire le lavorazioni 
  • occuparsi del controllo e del montaggio 
  • impostare le macchine 
  • se usa un tornio per lavorazione CNC, occuparsi dei programmi che già si trovano sul macchinario o produrne di nuovi 

Dopo che è stato impostato il programma per la lavorazione, la tornitura può essere eseguita praticamente da altri operatori qualificati. 

Come fare per lavorare in una torneria a Vicenza 

Innanzitutto è necessario possedere un notevole senso pratico e della manualità, oltre che precisione. Il titolo di studio richiesto è il diploma a indirizzo tecnico-professionale o l’attestato di frequenza ad un corso di formazione professionale specifico per questa figura. 

Oltre al tornio, questa figura dovrà saper utilizzare anche altre strumentazioni come  ad esempio le fresatrici o le trapanatrici. Tra le principali mansioni che svolgerà all’interno di un’officina meccanica di precisione troviamo la realizzazione del taglio di blocchi di metallo, la tornitura, la progettazione del modello da realizzare, la sagomatura della mola, saldare i pezzi e caricare gli stampi. 

L’importanza di affidarsi alle migliori tornerie di precisione

La tua azienda assembla macchinari, crea dispositivi particolari o comunque utilizza macchine imponenti composte da milioni di pezzi, montati con estrema precisione? Se rientri in una di queste categorie, sarai a conoscenza dell’importanza ricoperta dalle tornerie di precisione. 

Queste aziende, specializzate nella creazione e nella distribuzione di moltissimi componenti meccanici di macchinari, sono affidabili e possiedono le giuste competenze per immettere sul mercato qualsiasi particolare specifico per ogni settore industriale, come ad esempio: quello alimentare, quello agricolo, quello medicale, quello della refrigerazione, quello dell’arredamento e molto altro ancora. 

Contattando una delle migliori tornerie di precisione e richiedendo direttamente a lei la vendita di parti di assemblaggio delle tue macchine o dei tuoi prodotti di vendita, potrai ottenere un buon risultato immediato, risparmiando tempo e soldi nel medio-lungo termine. Pensa, infatti, a cosa succederebbe se ti affidassi ad un’azienda non specializzata e improvvisata in questa attività. Gli ingranaggi e le parti richieste potrebbero rivelarsi di cattiva qualità e inadatte a ricoprire il proprio scopo, causando disagi e disguidi alla tua azienda, che potrebbero di conseguenza tradursi in danni economici e ritardi nella produzione. 

Le tornerie di precisione evitano che tutto ciò accada, offrendoti i pezzi di ricambio e le parti di costruzione delle quali hai realmente bisogno, senza incappare in spiacevoli incidenti di percorso. Anche noi di T.M.G. siamo specializzati in tal senso e offriamo ad ogni nostro cliente la possibilità di ricevere i particolari e gli ingranaggi dei quali si ha realmente bisogno, garantendo la massima professionalità e qualità. 

Tornerie Verona: ecco a chi rivolgersi per delle lavorazioni

Stai cercando una torneria a Verona e in provincia che sia affidabile, rapida nei tempi di consegna e precisa nelle lavorazioni? Rivolgiti a TMG! Oggi i lavori di tornitura, foratura e fresatura sono molto richiesti da tantissime aziende che operano in diversi ambiti e settori industriali, da quello agricolo a quello medicale: tuttavia, trovare una torneria di fiducia, che svolga lavorazioni di meccanica di precisione avvalendosi del supporto della tecnologia, non è semplice.  

Una buona torneria dovrebbe innanzitutto mettere a disposizione del cliente un ampio parco macchine Cnc, dalle fresatrici e 3 e a 5 assi ai torni alle foratrici: la maggior parte delle lavorazioni meccaniche per la realizzazione di componenti da assemblare infatti viene oggi effettuata con macchine a controllo numerico, che si avvalgono dell’aiuto di un software programmato da un tecnico specializzato per realizzare anche piccoli componenti meccanici con un elevato grado di precisione.  Se stai cercando la torneria o l’officina meccanica che fa per te scopri le nostre lavorazioni!   

Tornerie Verona: scopri le lavorazioni TMG 

TMG è un’officina meccanica che realizza componenti di precisione per tantissime aziende operanti in diversi settori: la nostra esperienza e la nostra versatilità ci hanno permesso di lavorare per aziende del settore medicale, alimentare, agricolo, termoidraulico, ma anche nell’Automotive, nell’arredamento e in molti altri ambiti industriali.  Ma non solo: TMG è una delle poche tornerie a Verona che si avvale di un nutrito parco macchine Cnc, da mettere a disposizione dei clienti: dai torni a controllo numerico con caricatore di barre e da ripresa, ai torni a fantina mobile, ma non solo. 

Nella nostra officina meccanica abbiamo anche una sala metrologica climatizzata per il controllo di qualità con macchine di misura e sistemi di controllo che si avvalgono di tecnologie avanzate, un impianto lavametalli e una satinatrice, per citarne solo alcune, che ci permettono di realizzare qualunque tipo di lavorazione e di seguire un progetto a 360 gradi, se necessario anche nella fasi preliminari. Questo, unito alla passione per il nostro lavoro e alla cura dei dettagli, ci permette di offrire ad ogni nostro cliente un servizio altamente personalizzato, con consegna in tempi rapidi.  

Lavori di tornitura: cosa sono e a chi servono

Quello della torneria è un settore in cui si effettuano lavorazioni meccaniche sui metalli, solitamente acciaio, acciaio inox, alluminio, ottone, di diverse forme e dimensioni. Per i i lavori di tornitura si opera principalmente su barre, esagoni e circolari. 

In una torneria in Veneto si trovano diversi macchinari che lavorano e si specializzano proprio nella minuteria metallica, come le fresatrici, e i macchinari a controllo numerico CNC. Le operazioni che si svolgono in una torneria sono, solitamente, la tornitura, la fresatura, la rettifica, la rullatura, la zigrinatura, la godronatura, la brocciatura. 

Nello specifico, i lavori di tornitura servono a eliminare i trucioli in eccesso dopo le lavorazioni, rendendo il particolare metallico tecnicamente “pulito” e quindi pronto per essere impiegato. Ma come avviene la tornitura? Fornendo al pezzo da lavorare un moto rotatorio, durante il quale si incide con un utensile cuneiforme che si muove seguendo un moto rettilineo a una velocità di taglio costante e prestabilita. 

In passato, questo tipo di lavorazione avveniva utilizzando torni paralleli, che rappresentavano più del 60% delle macchine utensili complessive. Oggi, per comodità, siamo passati a modelli molto più all’avanguardia, che consentono una programmazione calcolata dei movimenti: si tratta di macchinari a controllo numerico, detti CNC, sui quali è possibile programmare gli intervalli di lavorazione e automatizzare e velocizzare il processo. 

Per richiedere informazioni sui lavori di tornitura in Venetosul funzionamento dei macchinari CNC e sulla lavorazione dei particolari metallici, mettetevi in contatto con TMG, che saprà fornirvi tutte le informazioni dettagliate del caso. 

Tornitura teflon, come si effettua questa lavorazione

Ne avrete sicuramente sentito già parlare e buona parte dei vostri utensili da cucina sono composti da questo materiale: il teflon è il re delle nostre case, anche e soprattutto per via della sua incredibile resistenza e per la sua tendenza a durare molto a lungo nel tempo. Ampiamente utilizzato per rivestire pentole e padelle antiaderenti, il teflon si trova spesso anche in guarnizioni, filtri, valvole e protezioni che siano anticorrosive e antiadesive. Non è solo molto resistente, è anche particolarmente malleabile, al punto che lavorarlo al tornio non è particolarmente difficile. La tornitura del teflon è, infatti, molto diffusa, purché però si seguano determinati accorgimenti, volti a rendere la lavorazione del prodotto sicura e senza il rischio di danni collaterali durante il processo. 

Prima di lavorare il teflon al tornio, preoccuparsi che gli utensili siano affilati. Appurata questa cosa, prestare la massima attenzione ai trucioli derivati dalla tornitura del teflon, perché potrebbero incastrarsi all’interno del macchinario e comprometterne le funzionalità (ma potrebbero banalmente anche attaccarsi alle mani e rendere complicati ulteriori movimenti).  Per la tornitura del teflon si utilizzano in generale gli stessi strumenti che servono per lavorare i metalli: essendo, però, un materiale plastico, il teflon ha semplicemente bisogno di qualche accorgimento in più, per evitare che il materiale si comprometta durante la lavorazione. 

Quella della tornitura è una pratica sempre più diffusa, perché è facile, pratica, relativamente economica e può produrre risultati anche notevoli in pochissimo tempo. 

Rinforzare i metalli con la zincatura meccanica

La zincatura meccanica è un procedimento fondamentale per rendere i metalli più resistenti, soprattutto se si tratta di farli resistere alla corrosione. Si differenzia da quella elettrolitica per il procedimento utilizzato: nella zincatura elettrolitica, infatti, si lavora a basse temperature e gli oggetti sono immersi in una soluzione elettrolitica a base di zinco; nella zincatura meccanica, invece, si lavora a temperature più elevate e la polvere di zinco viene fatta frizionare sui metalli all’interno di una betoniera che fa ruotare i materiali.

Cosa è meglio, la zincatura meccanica o quella elettrolitica? Dipende dal risultato finale e dall’impiego del materiale lavorato, ma in linea di massima è la zincatura meccanica la più vantaggiosa, per diversi motivi.

  • La zincatura meccanica è più economica – Lavorando su grandi quantità, la zincatura meccanica consente di operare in breve tempo e a costi davvero molto contenuti.
  • La zincatura meccanica è più resistente – Rispetto all’elettrolisi, l’applicazione meccanica dello zinco si rivela molto più resistente nel lungo termine – ed è per questo motivo che è più favorita rispetto a quella elettrolitica.

Non è tutto, lavorando ad altissime temperature, la zincatura meccanica favorisce un’applicazione della polvere di zinco in modo molto più resistente e durevole. La zincatura serve a rendere i materiali più resistenti nella loro superficie. Si tratta di un procedimento molto importante (e questo vale sia per la zincatura meccanica che per quella elettrolitica), perché i metalli diventino più robusti e in grado di resistere alla corrosione.

Migliorare le prestazioni dell’acciaio con la carbonitrurazione

L’acciaio è un materiale molto resistente. Ma non lo sarebbe così tanto senza una serie di procedimenti che precedono immediatamente la sua messa in commercio.

Uno dei processi termochimici più diffusi e che servono a ridurre i rischi di usura dell’acciaio è la carbonitrurazione: durante tale processo, il metallo subisce un trattamento ad altissime temperature (siamo intorno agli 800°) co miscele liquide o gassose come carbonio e azoto. Alla fine di questo processo, il metallo risulta molto più resistente e robusto, i rischi di usura si riducono sensibilmente  e il materiale è quindi pronto per essere messo in commercio.

Anche se all’apparenza sembra un procedimento particolarmente invasivo, la verità è che la carbonitrurazione si può applicare a diverse tipologie di acciai e metalli ed è perfetta anche per componenti di piccolo spessore, come ad esempio ingranaggi, pistoni, rulli e cuscinetti.

Tutti i metalli vengono lavorati con lo scopo di rendere la loro superficie molto più robusta e resistente, altrimenti non sarebbero così duraturi come effettivamente sono nel momento in cui li utilizziamo.

I vantaggi di un processo come la carbonitrurazione sono numerosi: tra questi c’è sicuramente la possibilità di irrobustire anche acciai non legati, automatici e da costruzione. Ma non è tutto: in questo modo è possibile mantenere un cuore elastico all’interno o addirittura decidere di indurire solo determinate parti del materiale (come ad esempio quelle a diretto contatto con l’esterno).