Componenti per automotive con macchinari CNC

La meccanica di precisione è ampiamente utilizzata per realizzare componenti per automotive, quello che riguarda cioè il mercato delle automobili e tutte le loro componenti meccaniche.

Per produrre particolari meccanici destinati all’automobili si utilizzano macchinari di precisione che servono alla realizzazione e assemblaggio di tutti quegli elementi che contribuiscono alla composizione di un‘autovettura, a prescindere dalle specifiche meccaniche.

Macchinari CNC: quando il controllo numerico ci fa risparmiare 

I particolari meccanici di piccole dimensioni, per esempio, si realizzano soprattutto utilizzando i maccinari CNC, quelli a controllo numerico: si tratta di macchinari specializzati e controllati da un computer interno che riceve l’input riguardante il numero di parti da realizzare e le sue specifiche dimensioni.

Il grande vantaggio dei macchinari CNC sta nella loro precisione numerica e nella possibilità di lavorare in completa autonomia: inviando l’input al computer, infatti, il macchinario lavorerà indisturbato e in totale autonomia nel minor tempo possibile.

Qualità e velocità vanno di pari passo 

Il risultato è sì un prodotto di qualità, come nel caso delle componenti per automotive, ma anche realizzato in pochissimo tempo. La qualità, infatti, abbinata all’utilizzo di macchinari CNC, ci consente di lavorare in tempi piuttosto brevi ma allo stesso tempo di produrre materiali in larghissime quantità, seppur in piccolissime dimensioni.

La velocità di realizzazione, infatti, è molto importante, perché senza di essa non avremmo poi un risparmio reale nella catena di montaggio: i macchinari CNC, infatti, ci consentono di lavorare a ritmi molto serrati e di produrre una discreta quantità di prodotti e particolari meccanici, senza mai perdere di vista la qualità del prodotto. 

Rettifica meccanica di precisione: cos’è e a cosa serve

La rettifica meccanica di precisione è una procedura che prevede la lavorazione di un prodotto già finito. Si tratta di una lavorazione che segue la finitura, ma può rivelarsi piuttosto costosa, quindi potenzialmente applicabile solo a determinate circostanze particolari.

La rettifica può essere di varie tipologie: solitamente la differenza sta nel tipo di macchina che si utilizza, ma può riguardare anche le superfici da lavorare o la direzione che il macchinario prende quando lavora un determinato materiale.

Quanti tipi di rettifica esistono? 

Ci può essere la rettifica in tondo, in piano, a tuffo, senza centri, verticale o elettrochimica. Le superfici ottenibili possono essere cilindriche o coniche, sia interne che esterne, piane, scanalate o a filetti. La maggior parte dei macchinari di rettifica sono CNC, cioè a controllo numerico da remoto: di conseguenza, la lavorazione può essere impostata all’interno del computer presente nel macchinario stesso e velocizzare – e semplificare – così i tempi e le modalità di lavorazione.

Il macchinario utilizzato per la rettifica meccanica di precisione è detto rettificatrice: industrialmente, esiste la rettificatrice in tondo, quella senza centri o quella tangenziale. La velocità del macchinario coincide con la velocità della cosiddetta mola, cioè lo strumento “attivo” che consente al macchinario stesso di lavorare sul materiale.

Rettifica meccanica di precisione: quali applicazioni e impieghi? 

Le applicazioni della rettifica meccanica di precisione sono molteplici: le più comuni riguardano la realizzazione di alberi motore, di particolari aeronautici, ingranaggi, cuscinetti, ma anche guide per macchine utensili, stampi, strumenti di misurazione e tutte le applicazioni che prevedono in qualche misura la precisione degli accoppiamenti. 

Anodizzazione dei metalli: quando farla e perché

Nota anche come ossidazione anodica, l’anodizzazione dei metalli è un processo elettrochimico irreversibile attraverso il quale sulla superficie del metallo si crea uno strato protettivo di ossido di alluminio. Scopo principale dell’anodizzazione dei metalli è quello di proteggerli dall’usura del tempo e dal clima in perenne cambiamento.

Il metallo che subisce maggiormente questo trattamento è chiaramente l’alluminio, ma ci sono anche altri metalli che necessitano di anodizzazione prima di essere messi in commercio. Tra questi il titanio, lo zinco, il magnesio.

Ossidazione anodica dei metalli: procedimento 

La patina di ossido di alluminio a coprire la superficie del metallo non si crea autonomamente. Per formarsi, è necessario che il metallo reagisca con l’ossigeno durante il processo di elettrodeposizione. 

Le fasi dell’anodizzazione sono tre. In via preliminare è previsto un pretrattamento dei materiali (spazzolatura, sgrassatura, decappaggio, satinatura, neutralizzazione); la fase successiva è la vera e propria ossidazione anodica, formando uno strato poroso e protettivo del metallo; la fare finale è quella della finitura, appunto, che prevede l’oliatura del metallo.

Perché anodizzare i metalli? 

L’anodizzazione dei metalli è fondamentale per prevenire la corrosione e l’abrasione, dovuta al tempo che passa, all’usura da utilizzo, all’esposizione ad agenti esterni. 

Inoltre, aumenta la durezza del materiale e garantisce, a lungo termine, un vero e proprio isolamento termico. A seguito del processo di anodizzazione, è possibile migliorare il metallo esteticamente applicandogli, eventualmente, uno strato di colore. 

Macchinari CNC: perché sono i migliori?

La lavorazione a controllo numerico è una delle tecnologie più utilizzate nella realizzazione di particolari meccanici in serie. 

I macchinari che sfruttano questa tecnologia sono detti macchinari CNC: si tratta, quindi, di macchinari che hanno al loro interno un software in grado di programmare una determinata operazione, come può essere appunto la realizzazione in serie di un determinato prodotto. 

Le macchine CNC sono perfette se dobbiamo effettuare una lavorazione cospicua, se i particolari meccanici ci occorrono in grande quantità. La lavorazione a controllo numerico, infatti, consente di programmare preventivamente il numero di particolari da realizzare, così da risparmiare notevolmente tempo senza mai perdere la qualità del prodotto stesso.

Quali sono i vantaggi dei macchinari CNC? 

Il primo grande vantaggio della lavorazione a controllo numerico è la possibilità di lavorare in continuità, senza mai fare pause nel frattempo. 

Il secondo vantaggio riguarda la precisione: inviando al macchinario l’input desiderato, il macchinario realizzerà il quantitativo di particolari meccanici in maniera perfettamente identica e precisa, senza mai perdere per strada un singolo passaggio. 

Il terzo vantaggio riguarda la capacità di lavorazione, ben superiore a quella manuale. I macchinari CNC, infatti, sono molto più rapidi e molto più precisi di quelli manuali. Per questo motivo sono da preferirsi per le lavorazioni in serie.

Perché scegliere le macchine CNC? 

La lavorazione a controllo numerico è precisa, economica, rapida – soprattutto nel lungo termine. Le aziende cominciano a preferire l’impiego di macchinari CNC nelle loro lavorazioni per questioni pratiche e per ridurre sensibilmente i costi di produzione e distribuzione. 

Assemblaggio meccanico: a cosa serve e quando è utile

Quando si produce un prodotto meccanico, l’assemblaggio è forse uno dei processi più importanti,  e riguarda essenzialmente la post produzione di un prodotto. Non tutte le aziende, però, danno all’assemblaggio meccanico l’importanza che merita e può succedere, quindi, che venendo a mancare completamente questa fase durante la progettazione, ci si ritrovi con costi finali molto più alti del previsto.

L’assemblaggio meccanico, invece, è molto importante e deve essere messo in conto già in fase di lavorazione, ancora prima di avviare il processo e accendere i macchinari. Di cosa si tratta nello specifico? Cerchiamo di capirlo insieme.

Come funziona un assemblaggio meccanico? 

Quando un prodotto passa dalla lavorazione alla finitura, ha poi bisogno dell’assemblaggio prima di essere messo in commercio. Dopo aver automatizzato, quindi, tutti i processi di lavorazione, le aziende devono preoccuparsi anche di assemblare i particolari meccanici prima della messa in vendita.

L’assemblaggio meccanico è una fase fondamentale del processo produttivo, che incide sì sui costi di produzione, ma se fatto nel modo giusto può ridurre sensibilmente i costi produttivi.

Chi si occupa dell’assemblaggio: il montatore meccanico 

Il termine assemblaggio deriva dal francese assemblage e vuol dire appunto unire, mettere insieme. Tramite l’assemblaggio, quindi, i particolari meccanici lavorati sono uniti insieme in modo tale da ottenere un prodotto finale coerente e in linea con le esigenze distributive del proprio cliente. Questo compito è svolto solitamente dal montatore meccanico.

Il montatore meccanico si occupa di montare e assemblare particolari meccanici mediante l’utilizzo di macchinari e impianti industriali di vario tipo. Solitamente, si parte dalla lettura del disegno meccanico, dopodiché si procede al montaggio vero e proprio, che può essere modificato rispetto all’origine se è necessario adattare i pezzi risultati dalle lavorazioni precedenti. 

Come funziona la saldatura TIG sull’acciaio inox

Con il termine TIG, Tungsten Inert Gas, si intende un particolare tipo di saldatura, che si effettua tramite un elettrodo infusibile di tungsteno protetto da un gas inerte. La saldatura TIG si attua solitamente su materiali come l’acciaio inox ed è una lavorazione piuttosto efficace e di alta qualità.

La sua efficacia è ancor più valida su materiali leggeri come l’alluminio, poiché richiedono una saldatura ancora più resistente, spesso fallimentare con altre procedure, perché nei materiali come l’alluminio il punto di fusione è molto basso.

Premesse fatte, questo tipo di saldatura richiede necessariamente l’impiego di personale competente e specializzato nel settore.

Saldatura TIG: cosa occorre 

Per ottenere una saldatura TIG su acciaio inox ottimale sono fondamentali i seguenti materiali: un generatore di corrente, una torcia, una bombola a gas inerte, una bacchetta di metallo d’apporto, tipicamente usata nelle saldature TIG.

La saldatura TIG si effettua secondo differenti modalità: 

  • manuale, in cui l’elettrodo e la lunghezza d’arco sono controllate dal saldatore; 
  • semiautomatica, in cui l’elettrodo e la lunghezza d’arco sono controllate dalla macchina saldatrice, mentre il saldatore sposta l’elettrodo durante la saldatura; 
  • automatica, in cui le operazioni sono gestire interamente dalla macchina saldatrice.

Come funziona una saldatrice TIG? 

Il gas inerte di protezione fluisce verso l’elettrodo portato sul bagno di fusione tramite un bocchello di ceramica. La torcia si muove lungo il giunto, in modo tale da spostare il bagno di fusione. Questa movimentazione avvicina sensibilmente l’elettrodo al materiale e mantiene questa distanza in modo piuttosto stabile. Quando l’elettrodo è portato sul punto di fusione grazie all’impiego della torcia, l’operatore può effettuare la saldatura TIG in sicurezza.

I vantaggi della saldatura TIG, soprattutto su materiali come l’acciaio inox, sono numerosi: si tratta di una procedura che può facilmente essere automatizzata, che consente di lavorare in sicurezza e in comodità e che fornisce agli operatori un risultato finale di altissima qualità.

Affidarsi alle officine per le lavorazioni meccaniche

Le officine che si occupano di lavorazioni meccaniche sono realtà professionali e specializzate nella realizzazione di particolari meccanici di precisione, utilizzando soprattutto macchinari a controllo numerico.

Questi macchinari sono solitamente appannaggio di personale competente e specializzato, in grado di gestire grandi flussi di materiali e di offrire ai clienti un prodotto di qualità, in poco tempo e a prezzi altamente competitivi.

Qualità e avanguardia a prezzi competitivi 

L’officina meccanica TMG si trova in provincia di Vicenza e dal 1996 offre ai propri clienti lavorazioni meccaniche di alta qualità in tempi record, grazie all’impiego di macchinari CNC per la lavorazione di materiali di vario genere.

Il segreto per realizzare prodotti di qualità a prezzi e in tempistiche contenuti sta nel combinare sapientemente l’avanguardia dei macchinari alla professionalità dei dipendenti. Meccanica TMG si pone come obiettivo quello di investire continuamente nell’innovazione tecnologica così come nella professionalizzazione dei propri dipendenti. In questo modo, infatti, è possibile garantire un’alta qualità anche a lungo nel tempo.

Unitamente a questo, l’officina meccanica TMG ha ottenuto la Certificazione del sistema di gestione TÜV SÜD secondo la norma ISO 9001:2015.

Perché affidarsi a un’officina specializzata in lavorazioni meccaniche

Perché è così importante affidarsi a un’officina per lavorazioni meccaniche che sia competente e specializzata insieme? Perché può garantirvi una lavorazione in tempi brevi e consegnandovi un prodotto di qualità a prezzi davvero vantaggiosi e convenienti. Tutto questo è possibile sempre e solo grazie alla combinazione di macchinari all’avanguardia e all’impiego di operatori professionisti del settore, sempre aggiornati e altamente qualificati.

Impieghi e utilizzi delle macchine utensili a controllo numerico

Le macchine a controllo numerico sono macchinari utensili solitamente impiegati nella realizzazione di particolari meccanici in serie. Note anche col nome di macchinari CNC, si tratta di attrezzature fondamentali per la produzione di manufatti e materiali in grandi quantità.

Come funziona esattamente una macchina CNC? Tramite un computer interno che dialoga con il macchinario stesso, a cui vengono inviati determinati input per svolgere operazioni cicliche e in serie. Le macchine utensili a controllo numerico sono utili se vogliamo effettuare lavorazioni in serie e ad altissima precisione, riducendo così i tempi di lavorazione e controllando maggiormente eventuali imprevisti.

A cosa servono le macchine CNC? 

Questi particolari macchinari servono principalmente a lavorare determinati materiali fino a ridurli in particelle più piccole. Solitamente, il prodotto finale sono particolari meccanici fondamentali per la realizzazione di prodotti e utensili a uso meccanico.

Tra i materiali maggiormente utilizzati c’è senza dubbio l’acciaio, il legno, la plastica, ma anche pietre, vasi e tessuti in genere. Per via della sua versatilità, i macchinari CNC trovano ampio utilizzo anche nel mondo dell’arte, della creatività e del design.

Esempi di macchine utensili a controllo numerico 

Esistono numerosi modelli ed esempi di macchinari CNC: le più utilizzate sono le foratrici CNC, il tornio CNC e le fresatrici CNC. 

  • Le foratrici CNC forano i materiali da lavorare attraverso la rotazione di una punta perforante. Mentre la punta rotea, il materiale rimane statico e il macchinario può così effettuare il foro richiesto. 
  • Il tornio CNC funziona esattamente al contrario rispetto alle foratrici. Nello specifico, quindi, è il materiale da lavorare che viene fatto roteare contro l’utensile, che questa volta rimane fisso.
  • La fresatrice CNC, infine, è forse il macchinario più utilizzato in assoluto e può effettuare incisioni, sculture e lavori di design con un’altissima precisione. 

Perché scegliere le lavorazioni a controllo numerico?

Le lavorazioni a controllo numerico sono un particolare tipo di lavorazione di particolari meccanici che avviene utilizzando un macchinario specifico, detto CNC. macchinari CNC sono macchinari a controllo numerico e consentono di effettuare lavorazioni specifiche in grandi quantità e in tempi stabiliti e programmati preventivamente. 

Queste macchine sono dotate di computer interno al quale si invia un determinato input, solitamente durata della lavorazione e numero dei particolari meccanici da realizzare. Una volta inviato l’input, il macchinario programmerà autonomamente le lavorazioni e le completerà secondo modalità e tempistiche preimpostate.

Macchinari CNC: quali sono i vantaggi? 

I vantaggi delle lavorazioni a controllo numerico sono molteplici: innanzitutto, si tratta di operazioni prestabilite e piuttosto controllate, che ridurranno necessariamente i tempi di lavorazione. Inoltre, sono lavorazioni perfette per agire su grandi quantità di ordini e prodotti, specie se i materiali risultanti sono piuttosto piccoli e/o complessi. Infine, i macchinari CNC sono facilissimi da utilizzare e gli input da inviare sono essenziali, veloci, intuitivi.

Tra le lavorazioni più diffuse è certamente la fresatura CNC, macchine a controllo numerico che possono effettuare più lavorazioni contemporaneamente, tutte sullo stesso materiale da trattare. Alcune particolari tipologie di fresatrici a controllo numerico hanno più assi che lavorano simultaneamente e consentono lavorazioni molteplici, come la foratura o la tornitura. Funzionano, quindi, come veri e propri centri di lavoro.

Lavorazioni CNC: perché sceglierle? 

Perché scegliere, quindi, macchinari CNC per le lavorazioni di precisione? Per risparmiare tempo, prima di tutto, ma anche soldi e materiale. Le lavorazioni a controllo numerico, infatti, consentono di agire in completa autonomia, garantendo un risultato finale di altissima qualità. 

Come funziona il controllo qualità delle parti meccaniche?

Il controllo qualità è uno dei passaggi fondamentali di ogni lavorazione meccanica che si rispetti. Affidandosi a strumentazioni adeguate e a macchinari specializzati, è possibile effettuare controlli qualità dei particolari meccanici in modo rapido e sicuro.

Un controllo qualità delle parti meccaniche è effettuato da personale attento e qualificato, in grado di conoscere alla perfezione i macchinari e di sapere esattamente cosa utilizzare e quando. Il reparto addetto al controllo qualità si interfaccia costantemente con gli altri reparti, perché funziona da collante, da punto di connessione.

Controllo qualità: i macchinari utilizzati 

I macchinari, dicevamo. Gli esperti del controllo qualità lavorano su macchinari specializzati, tutti computerizzati e dotati di software specifici, che devono essere gestiti e controllati con estrema professionalità e precisione.

Il controllo qualità è molto importante perché garantisce la sicurezza di un prodotto, l’adeguatezza dello stesso agli standard richiesti. Va da sé, quindi, che questo tipo di controllo debba avvenire in un ambito estremamente professionale e certificato.

Cercare professionisti del settore: come fare? 

È facile trovare addetti al controllo qualità competenti e professionali? Non sempre, ma è molto importante che le aziende investano nella formazione di professionisti, da guidare lungo il percorso di crescita per tutto il tempo necessario.

Chi lavora nel settore del controllo qualità deve avere diverse competenze e conoscenze e, soprattutto, deve riconoscere subito quando un prodotto è adeguato o meno alle richieste dei clienti – o se è a norma di legge.