Lavorazioni meccaniche di fresatura: Cos’è la fresatrice? Scopriamolo con T.M.G.

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Nelle lavorazioni meccaniche di fresatura, la fresatrice è un utensile usato nella meccanica di precisione per lavorare in forme complesse parti metalliche o di altri materiali di forme sferiche.

Ci sono due tipi principali di fresatrice, entrambe con un piano orizzontale x-y. La prima, detta verticale, ha il motore montato su un asse z, per cui il movimento sui tre assi permette alla macchina di effettuare fori e alesature; in quella orizzontale, invece, il motore è posto su una guida laterale e la rende simile a una grossa sega circolare. È usata principalmente per realizzare fessure, incavi e tasche continue.

A questi due tipi di fresatrice si aggiungono i cosiddetti “centri di lavoro”, che hanno un banco fisso e la testa motorizzata che si muove lungo 4 o più assi.

Le fresatrici a controllo numerico hanno una precisione che arriva fino all’ordine del micron (0.001 millimetri), anche se richiedono particolari condizioni di lavoro come un ambiente climatizzato, una base di appoggio salda, sonde termiche sugli assi, guide ottiche.

Normalmente, le fresatrici sono macchine molto solide, perché devono assorbire le vibrazioni generate dalla testa motorizzata senza perdere precisione, per questo, quando si eseguono lavorazioni su materiali molto duri o a velocità molto elevate si utilizzano speciali lubrificanti per ottimizzare il raffreddamento della punta e per ridurre gli sforzi.

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